martedì 30 gennaio 2018

civiltà sumero-babilonesi, religioni indiane, scuola in cina e in egitto

  LE CIVILTA
SUMERO-BABILONESI 


Le prime scuole sorsero in Mesopotamia e furono attive già dal terzo millennio, anche se non ci è dato saperlo con certezza.
nella società Babilonese la scrittura era vista come un qualcosa di sacro che apparteneva alla casta dei sacerdoti.
Il compito degli scribi era quello di tenere la contabilità delle merci come ad esempio il grano e altre materie prime.
Con l'avvento della figura dello scriba l'educazione si divise in due rami: grazie al ramo degli scribi si venne a formare ciò che è ora considerata la scuola moderna con aule libri e attrezzature scolastiche mentre l'altro ramo era quello definito superiore riservato ai sacerdoti.


SCISSIONE TRA STORIA E PREISTORIA

La scrittura indica il passaggio dalla preistoria alla storia e prima della scrittura sono esistite alcune forme di comunicazione tramite segni dipinto incisi. In un mondo senza scrittura le conoscenze corrono il rischio di andare perdute perché vengono solamente trasmesse oralmente. 
Mentre la scrittura invece permette di creare documenti precisi che non possono essere alterati e che perdurano nel tempo.




ISTRUZIONE NELL'ANTICO EGITTO

La scrittura era considerata l'invenzione di un dio, Thot, che è lo scriba degli dei. Intorno al 2000 a.C. iniziarono a svilupparsi in Egitto le prime scuole, le Case del Libro, situate nei templi, nei quali i ragazzi ricevevano l'istruzione primaria per 4 anni dove apprendevano la scrittura dei geroglifici. 
Proprio come nelle scuole della mesopotamia anche in egitto il metodo di insegnamento era molto severa e venivano spesso impartite punizioni fisiche








SISTEMA SCOLASTICO E SCUOLE FILOSOFICHE CINESI

La funzione del sistema scolastico cinese era quella di preparare i funzionari politici.




Esistevano però anche le scuole per contadini, dove uomini e donne si recavano dopo il lavoro.
Infatti le scuole filosofiche erano riservate esclusivamente alle persone con larghe disponibilità economiche.

TAOISMO
Il taoismo o daoismo, termine di conio occidentale, designa le dottrine a carattere filosofico e mistico, esposte principalmente nelle opere attribuite a Laozi (composte tra il IV e III secolo a.C.), sia la religione taoista, istituzionalizzatasi come tale all'incirca nel I secolo d.C. Essa è basata sul Dao (in cinese "la via"), il principio indifferenziato che dà origine al cosmo. Non possiede un insegnamento fondamentale come il confucianesimo o un credo e pratica unitari. È principalmente una religione cosmica, centrata sul posto e la funzione dell'essere umano, di tutte le creature e dei fenomeni in esso.



INDUISMO E BUDDHISMO LE DUE GRANDI RELIGIONI INDIANE.

Dare una definizione unitaria dell'Induismo è difficile, poiché esso – più che una singola religione in senso stretto – si può considerare una serie di correnti religiose, devozionali e/o metafisiche e/o teologico-speculative, modi di comportarsi, abitudini quotidiane spesso eterogenee, aventi sì un comune nucleo di valori e credenze religiose, ma differenti tra loro a seconda del modo in cui interpretano la tradizione e la sua letteratura religiosa, e a seconda di quale aspetto diviene oggetto di focalizzazione per le singole correnti.



PRINCIPALI DIVINITA INDU

Shiva: Divinità tra le più venerate della mitologia induista, membro della triade divina (trimurti) con Brahma e Vishnu. In virtù dei suoi molteplici aspetti, benevoli e terrifici a un tempo, assume forme ed epiteti diversi. Come signore del tempo presiede all'incessante dinamica creazione-annientamento-rigenerazione, il cui ritmo è scandito dalla sua danza cosmica.



Brahma:Personificazione, di origine popolare, del creatore di tutti i mondi e primo nato tra gli esseri, assunto, come divinità maschile, a primo membro della triade indiana (Brahma, Visnu e Siva).




Viṣṇu Divinità indiana. Nell’antica religione vedica aveva caratteri cosmici e solari, I suoi emblemi sono il loto, la clava, il disco e la conchiglia; la sua sposa è Śakti o Lakṣmī, dea della fortuna, prosperità e bellezza. Insieme a Brahmā e Śiva, V. rappresenta, nell’evoluzione dell’esistenza (nascita, durata, fine)




BUDDHISMO


Dottrina etico-filosofica elaborata dal principe indiano Gautama Buddha (VI-V sec. a.C.). Egli insegnava un percorso di purificazione, attraverso il quale bisognava purificarsi dai bisogni e raggiungere così il Nirvana, cioè una condizione di libertà assoluta. In questo percorso l'anima si libera dal circolo di reincarnazione.