lunedì 14 maggio 2018

Clemente Alessandrino, Origene, Giovanni Crisostomo



I maggiori Padri della Chiesa si occupano di stabilire un rapporto tra cristianesimo e filosofia greca, chiarire aspetti teologici del cristianesimo e fornire precise indicazioni educative per arrivare alle classi colte.

Ad Alessandria d'Egitto, Clemente Alessandrino scrive due opere, il Protrettico e ilPedagogo, nelle quali affronta il rapporto tra cristianesimo e cultura greca, con intento apologetico, cioè di difesa e affermazione della nuova religione cristiana. Clemente ritiene possibile individuare nei filosofi antichi una scintilla divina.
Clemente valorizza in particolare Cristo, che viene ed assumere la centralità che nella filosofia greca avevano alcuni principi. Cristo è inteso come verità o vero maestro. Il cristianesimo diventa dunque una nuova paideia. Nel Pedagogo,

Cristo compare come pedagogo dell'umanità.
Successore di Clemente alla guida del Didakaleion è Origene. Per Origene è il messaggio divino a porsi come educatore dell'umanità. Scopo dell'educazione cristiana è favorire il ritorno a Dio.
Secondo Origene, questa vicenda cosmica avrà termine con il ritorno a Dio.
Origene è fondamentale per l'interpretazione della Bibbia.
Tra i più grandi educatori della Patristica greca, va ricordato anche Giovanni Crisostomo. Nell'opera intitolata "Della vuota gloria e dell'educazione dei figli "egli considera la formazione etica dei figli una priorità dell'educazione cristiana. L'anima umana deve essere difesa e regolata da leggi e di conseguenza ,ogni trasgressione va punita. Perciò bisogna instillare nei giovani una predisposizione a restare vicini alla parola di Cristo, a controllare le passioni e a restare casti fino al matrimonio.
Con Giovanni Cristomo prosegue inoltre il recupero della grammatica e della retorica in atto da parte dei Padri greci in funzione apologetica e catechetica.

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