lunedì 14 maggio 2018

Sant'Agostino

Una posizione di apertura al sapere pagano è quella di Agostino, il quale ritiene che i modelli educativi e culturali classici siano utili in una prospettiva cristiana. Agostino promuove una collaborazione tra ragione e fede.
Nelle Confessioni, la sua opera autobiografica, Agostino delinea la sua concezione di insegnamento fondato sulla curiosità e sull'interesse dell'allievo.                                             
E' proprio in relazione al linguaggio che Agostino nel "Il maestro" affronta le questioni sul suo pensiero educativo. Il maestro non può insegnare attraverso il linguaggio, perché esso è costituito di segni che possono essere compresi solo da chi conosce già le cose a cui si riferiscono.
Il maestro, attraverso il linguaggio, può soltanto stimolare l'allievo alla ricerca interiore della verità nella propria anima, ovvero del proprio maestro interiore.                                                                                
Per Agostino l'educazione è un processo nel quale l'allievo è attivo protagonista e non passivo ricettore. Agostino da molta importanza all'allievo: egli ritiene che ogni nozione, per essere appresa in modo definitivo dall'allievo, debba essere sentita come vera. Solo così una nozione potrà essere trasferita dall'ambito originario a un altro attinente ma non ancora noto.                                                          
Un altro tema importante nella pedagogia di Agostino è l'amore. Nella prima catechesi, egli considera l'amore anima dell'educazione: in ottica cristiana, l'amore tra maestro e allievo è un riflesso dell'amore di Dio.
Parlando delle materie di insegnamento, Agostino, nel "Sull'ordine" tratta dell'ordine delle discipline di studio: le arti liberali sono dunque importanti. Nella Dottrina cristiana Agostino si pone il problema di formare l'oratore sacro, cioè ecclesiastico. Nella sua formazione saranno fondamentali la cultura filosofica e l'approfondimento delle Sacre scritture. Tutte le discipline tradizionali dallagrammatica alla retorica, dalla matematica all'astronomia, diventano strumenti per leggere e comprendere la Bibbia. Il rapporto tra cultura pagana e dottrina latina viene così ribadito, come il connubio tra vita intellettuale e vita spirituale, ulteriormente arricchita da una piena comprensione della parola divina.
Sant'Agostino e il diavolo,1471-75 Michael Pacher

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